DUVRI: una guida completa per l’attività degli ambulatori tricologici

Novembre 27, 2023
Nell’ambito della cura dei capelli e del cuoio capelluto, gli ambulatori tricologici svolgono un ruolo fondamentale. Ogni giorno, migliaia di persone si rivolgono a questi specialisti per risolvere problemi come la caduta dei capelli, le dermatiti o le patologie del cuoio capelluto. Ma quali sono le attività che un ambulatorio tricologico deve svolgere in termini di sicurezza e prevenzione? La risposta è il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze), uno strumento obbligatorio previsto dalla normativa italiana. Il DUVRI viene realizzato con l’obiettivo di identificare tutti i potenziali rischi presenti negli ambienti lavorativi e definire le misure preventive necessarie per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. Nel caso specifico degli ambulatori tricologici, questo documento assume particolare importanza perché ci sono molteplici fattori che possono influire sulla salute sia del personale che dei pazienti. Uno dei principali rischi a cui sono esposti gli operatori degli ambulatori tricologici è quello legato all’utilizzo di prodotti chimici. Spesso vengono utilizzati coloranti, trattamenti con sostanze aggressive o addirittura farmaci per combattere alcune patologie del cuoio capelluto. È quindi essenziale che i lavoratori ricevano una formazione adeguata sull’utilizzo corretto di queste sostanze, oltre a disporre di dispositivi di protezione individuale come guanti e maschere. Un altro aspetto da considerare è la prevenzione degli incendi. Gli ambulatori tricologici sono spesso dotati di strumentazioni elettroniche, quali phon e piastre per capelli, che possono rappresentare un potenziale rischio se utilizzate in modo non corretto o se si verificano problemi tecnici. È quindi necessario effettuare una valutazione dei rischi legati all’utilizzo di questi apparecchiature e predisporre un piano di emergenza in caso di incendio. Inoltre, il DUVRI deve tenere conto della gestione dei rifiuti prodotti dagli ambulatori tricologici. I capelli tagliati o caduti durante i trattamenti devono essere smaltiti in modo corretto per evitare l’inquinamento dell’ambiente circostante. È fondamentale stabilire delle procedure chiare per la raccolta differenziata dei rifiuti e l’eventuale conferimento a strutture specializzate nel riciclo. Infine, il DUVRI deve includere anche una valutazione del rischio biologico. Gli ambulatori tricologici lavorano a stretto contatto con il cuoio capelluto dei pazienti, che può essere fonte di potenziali infezioni o malattie trasmissibili. Pertanto, è indispensabile adottare misure igieniche rigorose come la sterilizzazione degli strumenti utilizzati dopo ogni trattamento e l’utilizzo di presidi medico-sanitari monouso quando possibile. In conclusione, il DUVRI rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza e la salute sia dei lavoratori che dei pazienti negli ambulatori tricologici. Prevenire i rischi legati all’utilizzo di prodotti chimici, gestire correttamente gli incendi, smaltire in modo adeguato i rifiuti e adottare misure igieniche rigorose sono solo alcune delle attività che devono essere incluse in questo documento. Solo attraverso una valutazione accurata dei rischi è possibile assicur